giovedì 14 luglio 2016

Episodio II

Immagine Pubblica Controllata
14 LUGLIO 2016

uhm,

mettiamola così:
verrò meno alla parola data.

POTREI benissimo postare la scaletta di oggi,
se riesco a tranquillizzarmi prima che arrivi l'alba,
ma visto che:

tra la giustizia e la mamma,
scelgo la mamma (cit.)

più per empatia con chi sopravvive e se la gode senza reagire,
come faccio quotidianamente io,
che ipocrita rispetto per l'ennesimo quotidiano grappolo di esseri umani,
morti ammazzati alla cazzo,
invece che da Madre Natura,
o Sorella Eutanasia,
ché vattelo a ricordare se era cubano e come si chiamava il tizio che da qualche parte ha detto o scritto "uccidere un uomo per difendere un'Idea, è uccidere un uomo, non è difendere un'idea" (grassetto e maiuscolo MIEI,
come pure la punteggiatura è massacrata dalle mie diaboliche sinapsi,
lui poveraccio non c'entra),
beh,
se avete tenuto duro fino a che un radiofonico vero ha sfumato un radiofonico da b-movie hollywoodiano,
i.e.(=Idem Est) OLOGRAFICO, come Leila in A New Hope ;)
potete scrivere via email.
o posta cartacea,
e se risulterete tra gli abbonati che non hanno mollato al primo colpo (magari per poi ricredersi e tornare,
lo so,
eh!
ma le condizioni le detto io)
quando la barca è sembrata barcollare,
vi mando la copia della scaletta cartacea originale,
appena finisco il JackSet di settembre.

tanto Bad degli U2 era una chiusura fin troppo paracula pure per i miei leggendari standard.
e se volete i podcast musicali vi meritate spotify,
[ebbene sì,
compro ancora dischi,
e mi vergogno della cifra dell'ultimo scontrino]
altro che radioPop!

Fate delle domande! 
(Cristiano VerbaVolant Valli)

ah,
questo post è dedicato a un giovane hipster che potrebbe benissimo chiamarsi Franco Basaglia,
(il nome in effetti era già preso,
ma parafrasando la parte, 
non successivamente censurata, 
dei ringraziamenti in una edizione di Infinite Jest,
la cosa migliore che posso fare per dimostrare la mia gratitudine è non citarlo per nome,
ché tanto a rose by any other name...)
visto lo spirito con cui arriva a fine giornata,
lavorando DOVE LO PAGANO MENO per far parte di una squadra che non è mai al completo perché ci sono più panchinari e allenatori che giocatori veri;
forse solo per la soddisfazione di sentire il suono di un San Paolo gremito* che fa la versione "applauso con una sola mano" della standing ovation,


it's just a moment,
it may last a while.

;)


P.S.
il giorno che chiudo questo blog mi sa che dovrò spiegare come usare google per capire che le mie conduzioni musicali sono praticamente tutte uguali,
riassumibili in una frase che per il momento mi tengo cara nel cuore,

*naturalmente questa metafora calcistica è il remix di una metafora calcistica usata da un'esperto di mitologia greca e del suo rapporto con la sinistra hegeliana,
questo blog ospita solo contenuti riciclati di cui non riesco a capire la data di scadenza,
e il giovane si doveva essere dimenticato di Pirandello,
o che il rocchenroll è la musica fatta per essere suonata da chi alle elementari ha avuto cattivi insegnanti di matematica,
gli altri sanno contare e fanno il blues con 11 battute invece che dodici.

Nessun commento:

Posta un commento